Partendo dal parcheggio dell’Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine si prosegue verso l’Adige e, prima di imboccare il ponte, si imbocca il lato destro del fiume (parte di Badia Polesine).
Si pedala ora su un piacevole sterrato per circa 16-17 km fino al ponte di Ca’ Morosini.
Si attraversa il ponte sull’Adige, si svolta a destra e si prosegue per circa 2 km fino ad incontrare sulla sinistra la Rotta Sabadina.
Da qui si riprende il percorso in direzione Barbona, si incrocia e si attraversa il ponte sull’Adige in direzione Lusia, dove si possono vedere i resti dell’antico ponte che attraversava il fiume, e si gira a destra verso la frazione di Cavazzana.
Si prosegue verso Lendinara dove, una volta arrivati, si incrocia il Santuario della Madonna del Pilastrello.
Si prosegue dritti per via del Santuario al termine della quale si gira a sinistra e si prosegue dritti per raggiungere il ponte sull’Adigetto in prossimità della vecchia Pescheria.
Si attraversa e si raggiunge immediatamente il Palazzo Perolari – Malmignati. Mantenendosi sullo stesso lato del palazzo si percorre la strada che costeggia il fiume fino a Badia Polesine dove si incontra subito Palazzo Malmignati e, attraversando i centri di Sabbioni e Salvaterra, si raggiunge nuovamente il punto di partenza presso i Giardini dell’Abbazia.
Abbazia della Vangadizza
Ha origini verso la metà del X secolo. Oggi del grande complesso monastico è possibile vedere il chiostro (XIII secolo) dal quale, attraverso un portale in marmo rosso di Verona, si accede al refettorio e al Giardino dell’Abate.
Della chiesa, demolita nel 1836 durante il periodo di proprietà francese, rimangono solo i muri perimetrali.
Santuario Madonna del Pilastrello
La storia del Santuario è legata ad una serie di eventi straordinari che si verificarono a partire dal XVI secolo attorno ad una Madonna con Bambino scolpita in legno d’olivo. Il Santuario venne edificato nel corso del Cinquecento e nel 1595 la città di Lendinara fu consacrata ufficialmente alla Madonna del Pilastrello.
Rotta Sabadina
La Rotta Sabadina è un’importante opera di architettura idraulica costruita nel XVI secolo e che fungeva da sistema di regimazione delle acque del Fiume Adige.
Recentemente restaurato, il sostegno regolatore si presenta oggi come una massiccia struttura in laterizio a tre fornici e particolari in materiale lapideo.
Torre Morosini
Unica parte rimasta di Villa Morosini a Lusia, abbattuta anch’essa come l’antico ponte che attraversava il fiume Adige, dal bombardamento che il paese subì il 20 aprile del 1945, durante la seconda guerra mondiale.